10 – Il processo esecutivo – L’esecuzione forzata – Regole generali

In questa lezione sul procedimento civile ci occuperemo del processo esecutivo. Nelle lezioni precedenti ci siamo occupati del processo di cognizione che, come abbiamo visto, ha lo scopo di accertare l’esistenza del diritto che una parte afferma esistente e che un’altra parte contesta. Il processo di cognizione di regola, quindi, si conclude con una sentenza che suona più o meno così: “Caio deve 1.000 euro a Mevio” oppure, “Sempronio deve abbattere il muro di confine costruito sulla proprietà di Filano”, “Tizio deve pagare gli alimenti a Tizietto” e così via. Ora però dobbiamo chiederci: ma cosa succede se la pretesa accertata nel corso del processo di cognizione non viene spontaneamente eseguita da chi è tenuto a farlo? Che succede se Caio non paga i 1000 euro a Mevio, se Sempronio non abbatte alcun muro o se Tizio non paga gli alimenti a Tizietto? La sentenza che si ottiene a chiusura del processo di cognizione ha effetto solo sulla realtà giuridica, non su quella materiale! Proprio per questo motivo, se non c’è un adempimento spontaneo della parte obbligata è necessario provocarlo in modo forzoso, cioè anche contro la sua volontà. Come? Proprio con il processo esecutivo.

Ultimo aggiornamento: 05/02/2024
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La prima parte della lezione tratta il processo esecutivo:

  1. Il processo di esecuzione in generale
  2. I vari tipi di processo di esecuzione
  3. Condizioni dell’azione esecutiva e presupposti processuali
  4. Il titolo esecutivo
  5. L’atto di precetto

Nella seconda parte della lezione si tratterà il tema dell’esecuzione forzata e, in particolare:

  1. Le regole generali dell’espropriazione forzata
  2. Il giudice dell’esecuzione
  3. Il fascicolo dell’esecuzione
  4. Il pignoramento
  5. Oggetto del pignoramento
  6. Il procedimento
  7. L’intervento
  8. La vendita e l’assegnazione
  9. La distribuzione della somma ricavata